Mario Tronti
Tutte le etimologie dicono: fabrica, faber. Il luogo, lo spazio, il corpo di fabbrica. Però luogo vivo, spazio animato, corpo più che abitato vissuto, luogo di lavoro, dove faber è “celui qui sait faire”. Fabbrica si dice soprattutto quando si parla di operai e del loro lavoro, manifattura quando si parla di prodotti del commercio. Manifattura e fabbrica, con Marx, tra Sette e Ottocento. Il Novecento le supera con la geniale unificazione di taylorismo e fordismo. Superata anche l’altra differenziazione: tra fabbrica, dove vengono elaborate materie prime e officina, dove si parte dai prodotti già elaborati. Il ciclo di produzione si fa integrale, il lavoro dell’uomo va in frantumi, ma la lavorazione dei prodotti diventa intera.
Leggi tutto “Fabbrica (pubblicato sul n. 651/652 di Casabella 1997) – with english version”